Le varici sono dilatazione delle vene degli arti inferiori.
La malattia tipica della specie umana (gli animali non soffrono di varici) è legata fondamentalmente al fatto che stando eretti, lottiamo tutti i giorni contro la forza di gravità, e di solito si eredita una predisposizione ad una minore elasticità di questi vasi.
La malattia sebbene possa apparire banale (soprattutto nei primi stadi) e rappresentare quindi quasi solo un problema estetico, in realtà, con il passare del tempo e l’aggravarsi della situazione (dilatazione dei vasi ), compaiono i disturbi e le possibili complicanze.
I disturbi caratteristici della malattia sono: crampi notturni, pesantezza, bruciore, prurito e gonfiore alle caviglie.
Gli stadi successivi sono caratterizzati dalla comparsa di complicanze come : eczema da stasi, edema, iperpigmentazione cutanea, tromboflebite, lipodermatosclerosi fino alle ulcere della cute.
E’ chiaro quindi che, contrariamente a quello che si possa pensare, la malattia prima viene curata e meglio è per il paziente.
Fondamentalmente una valutazione della situazione e dello stadio si fa con la visita ed una Esame Ecococlordoppler.
Le terapie fondamentali ed in associazione fra loro sono:
- Terapia sintomatica (tanti Integratori alleviano i disturbi e i sintomi sopra elencati)
- Terapia compressiva (Calza elastica che pero’ sia terapeutica e non riposante)
- Terapia chirurgica . In questo ultimo caso tante sono oggi le tecniche a disposizione per risolvere questo problema (Stripping, Laser, Radiofrequenza, Scleroterapia, Colle, CHIVA ecc)
Scegliere una tecnica piuttosto che un altra è importante dopo aver capito i vantaggi dell’una o dell’altra .
Insieme allo Specialista il paziente potrà decidere consapevolmente cosa fare.
Non tutti i pazienti infatti sono uguali e quindi è sbagliato pensare che si può fare tutto a tutti. Mai come in questi casi l’intervento chirurgico è come un vestito fatto su misura.